Una magnifica testimonianza della Neapolis greca nell’area dei Vergini del Rione Sanità: l’Ipogeo dei Cristallini.
Un antico sepolcreto databile al IV secolo a.C. con rarissime pitture parietali che conservano i colori originari, situato a undici metri sotto il manto stradale di via Cristallini nel sottosuolo del palazzo del Barone di Donato dal quale, tramite una scala, si accede all’Ipogeo.
A partire dal 1° luglio 2022, i quattro spazi dell’Ipogeo si riveleranno a tutti i visitatori come un mondo ancora vivo capace di regalare l’emozione di un’antichità immutata. In esposizione perfettamente conservati, reperti e vasi antichi di una ricca collezione che insieme ai pregiati decori ed effetti di trompe l’oleil, rendono il luogo un’esperienza pari ad un viaggio nel tempo di 2.300 anni. L’ambizioso progetto di restauro vuole restituire al pubblico una tale meravigliosa visione di questo antico sepolcreto, un’esperienza culturale ed emozionante anche con il supporto di soluzioni tecnologiche.
Un ulteriore mondo sotterraneo di Napoli tra la bellezza dell’arte e dei mestieri antichi e il profondo significato dell’amore, della cura, della famiglia, dell’amicizia, della vita e della morte.
Il progetto di restauro è in parte finanziato con fondi Europei e Regione Campania (Por Campania Fesr 2014-2020), svoltosi sotto l’alta sorveglianza e del coordinamento scientifico della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Comune di Napoli, in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma.