Oltre si diramano soltanto le strade che portano giù in città; niente di più facile che sfruttare una zona così raggiungibile, con tanto spazio a disposizione e aria più leggera, per rispondere alla richiesta di abitazioni diventata sempre più pressante. Uno dei più noti costruttori del periodo che si avvia al boom economico è l’ingegnere Fernandez, lungimirante imprenditore napoletano; a lui si devono le tante costruzioni di quegli anni, tra le quali il palazzo in cui si inaugura il Cinema Teatro Acacia.
L’epoca d’oro del cinema rende il locale uno dei più frequentati del Vomero sin dall’apertura; l’Acacia inizia una stagione di successo, e negli anni ottanta affianca alla normale programmazione cinematografica, anche un cartellone teatrale.
Ma è solo nel novembre del 2005 che l’Acacia viene trasformato definitivamente in teatro, rispondendo all’esigenza del pubblico di un nuovo punto di riferimento culturale al Vomero: l’elegante sala dell’Acacia, con 676 posti in platea e 225 in galleria, completamente restaurata per adattarla alle esigenze tecniche, risponde alle aspirazioni di svago del pubblico.
La programmazione del Teatro Acacia segue quelle che sono le preferenze degli spettatori, desiderosi di distrarsi e divertirsi, mantenendo però sempre un target di alta qualità e non tralasciando di dare ampio spazio alle novità e ai giovani. Dalla commedia musicale alla prosa, dal musical al cabaret, dall’operetta ai concerti, l’Acacia propone al suo pubblico il meglio che il panorama dello spettacolo offre.