Ad annunciarlo in pompa magna è Paolo Giulierini, direttore del noto istituto museale partenopeo. Il 20 febbraio, sono stati presentati i primi risultati dell’innovativo progetto, il quale attuerà un completo processo di digitalizzazione dell’imponente ricostruzione in sughero della città di Pompei, voluta da Giuseppe Fiorelli nel 1861.
Sarà permesso a cittadini e turisti, attraverso i rilievi in 3D effettuati dal team di specialisti del Laboratorio di Archeologia Immersiva e Multimedia (LAIM) dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di visitare virtualmente i meravigliosi anfratti delle domus pompeiane cosi come riemersero dagli scavi dell’epoca.
Un piacevole incontro con il passato, ennesima lodevole iniziativa nell’ottica di una costante crescita del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sullo sfondo della grande rinascita turistico-culturale napoletana.