L’esposizione in corso al museo Madre di Napoli, dedicata a Fabio Mauri, è la migliore mostra del 2016 in Italia. Lo ha decretato la prestigiosa rivista Artribune, che nel consueto BEST OF di fine anno, redatto in collaborazione con un gruppo di opinion makers su tutto il meglio del 2016 nel mondo dell’arte italiana (personaggi, artisti, curatori, musei, gallerie, politici), ha assegnato il primo posto alla “Retrospettiva a luce solida”, visitabile fino al 6 marzo.

La mostra, a cura di Laura Cherubini e Andrea Viliani ed organizzata in stretta collaborazione con lo Studio Fabio Mauri, è la più completa mai dedicata negli ultimi due decenni a questo magistrale esponente delle neo-avanguardie della seconda metà del XX secolo. Si tratta anche di una delle più ampie mai organizzate dal Madre e comprende più di cento fra opere, azioni e documenti, in un percorso che occupa tutte le principali aree dell’edificio del museo.

Già nel 2013 Artribune aveva decretato il Madre quale miglior museo del Paese, e se nel 2014 gli aveva conferito una menzione speciale, nel 2015 lo aveva di nuovo riconosciuto miglior museo del Paese per “il suo complessivo approccio al ruolo anche nel dialogo con la città”. Nel 2016 il Madre è di nuovo nel BEST OF di Artribune per una “mostra dal taglio inedito, che presenta l’artista attraverso metodo e pensiero, veri protagonisti del percorso”. 

Artribune, inoltre, assegna il riconoscimento quale miglior curatore italiano al napoletano Eugenio Viola, che dal 2013 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Curator at Large proprio al Madre. Dal 2017, Viola si trasferirà in Australia dove ricoprirà l’incarico di Senior Curator al Perth Institute of Contemporary Art.