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B&B Casa Jammone

10 luglio, 2024

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Casa Jammone è un bed & breakfast che vi accoglierà con tutti i comfort di un hotel a cinque stelle, situato in una posizione strategica per esplorare le meraviglie di Napoli a piedi. Immerso nei vicoli caratteristici del centro, offre l’opportunità di vivere appieno i sapori, i profumi e i suoni autentici della città.

Un Bed & Breakfast che racconta una Storia

Nel cuore pulsante di Napoli, in un vicolo intriso di autenticità, Casa Jammone è progettata per offrire il massimo comfort e funzionalità. Ogni camera è dotata di pareti insonorizzate, infissi con doppio vetro per un perfetto isolamento acustico, minibar silenzioso, un kit cortesia completo e una cassaforte abbastanza grande da custodire il vostro laptop. Questi sono solo alcuni dei servizi pensati per rendere il vostro soggiorno indimenticabile.

La Passione per la musica e l’ospitalità

Casa Jammone nasce dall’amore per la musica e l’ospitalità dei suoi proprietari. Questo bed & breakfast è il luogo ideale per musicisti, appassionati di musica dal vivo e chiunque desideri non solo visitare Napoli, ma anche viverla intensamente. Situata a pochi passi da Piazza Dante e via Toledo, la struttura permette di raggiungere facilmente tutti i principali punti di interesse della città. Nelle vicinanze si trovano numerosi locali dove è possibile ascoltare musica live di vari generi, degustare le specialità tipiche napoletane e godersi ottimi drink, birre artigianali e vini pregiati.

La Parlèsia: Un linguaggio segreto

La passione per la musica ha ispirato il nome della struttura, con l’intento di raccontare una storia affascinante: quella della Parlèsia. Questo gergo, nato nel Settecento tra le classi più umili della società napoletana, veniva utilizzato dai musicisti per comunicare in modo criptico e non essere compresi dai superiori. La Parlèsia era un vero e proprio sottodialetto che permetteva ai musicisti di scambiarsi informazioni preziose senza essere capiti dagli altri. Termini come “acchiarì” (ubriacarsi), “appunisce” (capire) e “bbane” (soldi) fanno parte di questo singolare vocabolario.

Negli anni Ottanta, artisti come James Senese, Napoli Centrale e Pino Daniele hanno riportato in auge la Parlèsia, rendendola un fenomeno di massa. Brani come “Tarumbò” e “Bella ‘Mbriana” hanno contribuito a far conoscere questo linguaggio unico, che da allora è diventato un elemento distintivo della cultura napoletana.