Il fascino, il mistero dei Riti e dei Miti Campani filtrati dagli occhi di Barbla e Peter Fraefel, artisti svizzeri di fama internazionale.
Sarà il Pan di Napoli, dal 3 settembre all’11 ottobre 2015, ad ospitare la grande mostra (l’allestimento si estende su tutto il secondo piano del Palazzo delle Arti)“Miti e Riti Campani nell’arte di Barbla e Peter Fraefel”.
“Nella arte dei Fraefel –afferma lo storico Guido D’Agostino– la rigida geometria di spigoli, angoli, linee sicuramente spaesante perché applicata dove non te l’aspetteresti, e che mi ha fatto pensare all’opera di Chagall rinchiude, costituendone però una “forma-funzione”, realtà dis per se, almeno in origine, corporalmente tonde, piene e morbide. In qualche modo, potrebbe essere proprio questa la chiave interpretativa per me, almeno, più abbordabile, in quanto segno e simbolo-sintesi del contrasto, in ogni caso fecondo, tra civiltà, espressiva e culturale, “nordica” e il “pianeta” Sud (Mezzogiorno e Napoli). È evidente peraltro che l’artista, non riproduce passivamente e, insieme, in virtù di automatismi di copia o ripetizione, bensì osserva la realtà che lo circonda, in cui è immerso; ne riceve stimoli, emozioni, sentimenti, e dunque la interpreta, la introietta, la ributta fuori di se esprimendola e/o esprimendosi: ne fa, secondo la propria personalissima lettura e appropriazione, qualcosa di altro e diverso dall’originale, da cui pure ha preso le mosse. E ciò risalta, in maniera assai vistosa quanto peculiare, nell’opera degli svizzeri Barbla e Peter Fraefel”.