Il 15 febbraio 1898 nasceva a Napoli Antonio de Curtis, per tutti Totò, attore, drammaturgo, poeta e cantante, definito ‘Principe della risata’. Lo scorso anno la sua città gli ha dedicato la mostra ‘Totò Genio’, che ad oggi è in giro per l’Italia e per l’Europa, per ricordarlo a cinquant’anni dalla sua scomparsa, quest’anno, a 120 anni dalla sua nascita, l’amministrazione comunale gli ha intitolato uno spazio nel cuore del Rione Sanità, Largo Totò.

“Una gioia, è sempre vivo nel suo quartiere”, dice Elena Anticoli de Curtis, nipote dell’attore e figlia di Liliana. “Bene o male Napoli ha sempre reso onore a mio nonno, questo di oggi è il più bel regalo che potesse ricevere per il suo compleanno”. Alla cerimonia di intitolazione era presente anche l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele: “Vorrei fare una dedica a Totò, e credo ne sarebbe felice: ieri ci sono state le candidature al David di Donatello e i film su Napoli, i film dei registi napoletani e gli attori napoletani hanno monopolizzato la scena. Il cinema italiano dimostra che Napoli è il set cinematografico più importante d’Italia in questo momento”.

La targa che indica Largo Totò, all’incrocio tra via Sanità e discesa Sanità, recita “Genio napoletano, maschera universale” come ricorda anche il sindaco Luigi de Magistris, presente alla cerimonia, che sottolinea il valore della cultura e il segno lasciato dal principe della risata: “Totò continua a vivere insieme agli altri napoletani nella storia di tanti talenti giovanili, questa è la cosa più bella, vedere ogni giorno tantissimi giovani che attraverso la cultura cercano il riscatto e che decidono di andare in un teatro, in un cinema, in un’orchestra, invece che prendere altri tipi di strade”.