Nella prima metà del ‘600 Napoli era precipitata in una gravissima crisi socio-economica, aggravata dall’assoggettamento alla corona di Spagna che, combattendo guerre sempre più dispendiose, esigeva da Napoli esosi balzelli.
Il 29 giugno 1620 in Vico Rotto al Mercato nasce Tommaso Aniello, meglio conosciuto come Masaniello. Figlio di un pescatore, Masaniello crebbe in un ambiente umile. Nel 1641 sposò Bernardina Pisa. Masaniello è uno dei personaggi più popolari della tradizione napoletana.
Sostenuto dal letterato Giulio Genoino, difensore del popolo contro la nobiltà e le tasse oppressive, Masaniello divenne un simbolo delle lotte per l’uguaglianza. I dettagli dei loro rapporti, specialmente durante la rivolta, restano però poco chiari.
Nel 1646, il duca d’Arcos, viceré spagnolo di Napoli, impose una tassa sulla frutta per incrementare le finanze statali. Nonostante le promesse di riduzione delle tasse, l’aumento del prezzo della frutta scatenò la rivolta il 7 luglio 1647. Masaniello organizzò l’assalto contro le imposte, la presa della reggia di Napoli, l’apertura delle carceri e i roghi dei registri delle imposte. La rivolta, lungi dall’essere anti-spagnola, era diretta contro il malgoverno e le misere condizioni del popolo.
Dopo dieci giorni di insurrezione, gli spagnoli accettarono le richieste popolari. Tuttavia, a causa del comportamento sempre più dispotico di Masaniello, fu tradito e assassinato. La rivolta, seppur breve, indebolì il dominio spagnolo, aprendo la strada alla Real Repubblica Napoletana, proclamata cinque mesi dopo la sua morte.
La ribellione di Masaniello ebbe risonanza in tutta Europa. La Francia, guidata dal cardinale Mazzarino, sostenne la rivolta per indebolire la Spagna, appoggiando l’impresa di Enrico II di Guisa per portare Napoli sotto l’influenza francese. Gli eventi napoletani influenzarono anche Oliver Cromwell in Inghilterra, dove fu instaurata la repubblica nel 1649. Masaniello divenne un simbolo rivoluzionario, spesso accostato a Cromwell. In Olanda, fu coniata una medaglia raffigurante i due leader rivoluzionari.