Un corso di Restauro alla Reggia di Caserta. L’accordo fra i direttori del complesso vanvitelliano, Mauro Felicori, e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Giuseppe Gaeta, sarà operativo a partire già dall’autunno nella Casa del Giardiniere, edificio settecentesco che sorge all’interno del giardino inglese della Reggia.

“Sono spazi messi a nuovo almeno da 15 anni e che non sono mai stati utilizzati – spiega Mauro Felicori – ora l’Accademia non solo porterà qui i suoi alunni: ma si impegnerà anche a restaurare il patrimonio storico-artistico dell’appartamento storico”. La scuola casertana rilascerà il diploma accademico di secondo livello, di durata quinquennale, di restauratore di beni culturali.

La scuola, già attiva all’interno dei locali di via Costantinopoli a Napoli, sarà così destinata a crescere in termini di docenti e alunni. Fino ad ora sono 30 gli studenti ammessi ogni anno al corso, suddivisi in tre percorsi formativi: materiali lapidei, dipinti e ceramica. Ora, con l’apertura della sede nella Reggia, le possibilità si moltiplicheranno grazie anche all’accordo con l’Aren, Associazione Restauratori Napoletani, che prevede la realizzazione di nuovi laboratori.

“Si tratta di un’occasione per costruire alte professionalità nel campo del restauro – dice Giuseppe Gaeta, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli – capaci di generare innovazioni di prodotto e processo. Anche in Campania si apre una nuova fase: di recente la Regione ha recepito gli standard per formare i collaboratori restauratori. C’è molto da fare e l’Accademia, assieme alla Reggia di Caserta, si candida a divenire punto di riferimento”.